pro-Tav
agg. inv. Favorevole alla realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità. ◆ Daniel Cohn-Bendit, figura leggendaria del ’68 francese, classe 1945, ieri mattina era nell’aula lauree di Lettere a Palazzo Nuovo a parlare di Europa e di Verdi in Europa, di guerra e di pace in Iraq, di Israele e Palestina, di Tav e No-Tav. Al suo fianco Enrico Deaglio nel ruolo di intervistatore e Monica Frassoni, giovane e combattiva deputata europea con la quale Cohn-Bendit duetta, metà supporter metà papà critico quando dai discorsi internazionali si passa a parlare di Alta velocità. «Diciamo che sono un po’ più pro-Tav di quanto lo sia Monica, ma condivido con lei l’allarme sulla necessità di un’attenta e puntuale valutazione di impatto ambientale. Il problema principale però è togliere auto e camion dalle strade». (Sara Strippoli, Repubblica, 9 giugno 2004, Torino, p. V) • C’era chi voleva far di più, «uscire dalla valle», bloccare l’accesso all’aeroporto di Caselle. Altri suggerivano di ritirare i conti dalle banche considerate «pro-Tav», Sanpaolo e Crt; di esporre bandiere a lutto «per la morte della democrazia»; di intasare le statali guidando pianissimo. (Michele Concina, Messaggero, 8 dicembre 2005, p. 2, Primo piano) • Oggi si insedia in Provincia il Comitato di pilotaggio incaricato di mettere a punto il Piano Strategico per i territori interessati dal passaggio del super-treno: il termine scade a fine giugno. Riconoscimento del ruolo svolto dall’Osservatorio di Virano, unito alla convinzione che i voti guadagnati dal Pdl in Valle non sono un referendum pro-Tav. (Alessandro Mondo, Stampa, 18 aprile 2008, p. 79, Cronaca di Torino).
Derivato dall’acronimo Tav con l’aggiunta del prefisso pro-.
V. anche antiTav.