pro-1
pro-1 〈prò〉 [dal lat. pro-]. – Prefisso verbale e nominale di molte parole derivate dal latino o formate modernamente, con varia funzione e diversi sign.: 1. In verbi (generalmente provenienti dal latino) e nei loro derivati, significa «fuori» o «davanti» (proclamare, progettare, pronunciare), «davanti e in basso» (procombere, prosternare), oppure indica estensione, prosecuzione nello spazio e nel tempo (procedere, progredire, propagare, protrarre, procrastinare, promuovere), e sim. 2. In nomi di parentela, indica o gli ascendenti, più o meno lontani, dei genitori, talora i collaterali di quelli (proavo, progenitori, prozio) o, meno spesso, i discendenti (pronipote) dei parenti designati dal sostantivo a cui si premette. 3. Con senso di «invece di, in luogo di», si prepone soprattutto a nomi designanti una funzione, un ufficio, una carica, per indicare la persona che fa le veci di un’altra: proconsole, propretore, ecc. (in latino, pro aveva originariamente funzione prepositiva, e si diceva pro consule, pro praetore, pro legato, ecc., divenuti poi proconsul, propraetor, prolegatus, ecc.). Analogo sign. ha il prefisso in pronome (lat. pronomen). 4. Sul modello inglese, si sono formati anche in italiano alcuni agg. (come protedesco, probritannico, prorusso, ecc., equivalenti ai più comuni filotedesco, ecc.), nei quali il prefisso, significante «in favore di, che sta dalla parte di», è usato con un valore che non ha antecedenti in latino, dove soltanto in funzione prepositiva pro aveva tale sign. (v. pro1). Con senso simile si trova inoltre in pochissimi altri termini tecnici, di formazione più recente, come prodetonante («che favorisce la detonazione»), progestativo («che esplica azione favorevole alla gestazione»).