privilegio /privi'lɛdʒo/ s. m. [dal lat. privilegium, comp. di privus "singolo, particolare" e lex "legge"; propr. "disposizione che riguarda una persona singola"]. - 1. (giur.) [atto o legge che attribuisce a un soggetto o a una categoria di soggetti una posizione più favorevole rispetto a quella di altri: godere di p. economici] ≈ beneficio, diritto, prerogativa, vantaggio. ‖ concessione, esenzione, immunità. 2. (giur.) [preferenza riconosciuta ad alcune categorie di creditori rispetto ad altre] ≈ diritto di prelazione. 3. (estens.) a. [possesso di un merito, di un requisito e sim., che permette di acquisire una posizione di favore: avere il p. di partecipare a un evento importante] ≈ (non com.) distinzione, onore. ‖ vanto. ↔ disonore, vergogna. b. [condizione che rende speciale qualcosa: questo libro ha il p. di esser chiaro] ≈ dono, dote, merito, pregio, qualità, virtù. ‖ vantaggio. ↔ difetto, limite, pecca, vizio. ‖ svantaggio.