privativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. privativo]. – 1. a. Monopolio legale riservato allo stato o a un ente pubblico o a un loro concessionario, oppure accordato a privati; in partic., p. fiscale, monopolio di produzione, importazione, vendita che lo stato si riserva al fine di riscuotere più comodamente ed economicamente, inglobata nel prezzo, un’imposta indiretta sul consumo. b. In passato, negozio di vendita dei generi di monopolio (sali, tabacchi, valori bollati). Al plur., le p., i generi di monopolio: i primi anni ... oltre alle p. aveva venduto candele (Gadda Conti). 2. P. industriale, denominazione, comune ma inesatta, con cui si indica la protezione accordata dalla legge agli autori di nuove invenzioni o scoperte industriali; diritto di p., la facoltà esclusiva di attuare un’invenzione e di trarne profitto. 3. Con sign. più generico, oggi non più com., esclusività, diritto esclusivo, o anche privilegio (come, per es., il privilegio di stampa e di edizione di un’opera). In senso fig., possesso o deposito esclusivo, diritto privilegiato: qui la filosofia non è p. degli uomini soli, come tra noi: le donne contano un numero di filosofanti non minore (Cuoco); ancora usato in tono iron. o scherz.: crede di avere la p. della verità!