privare1
privare1 v. tr. [dal lat. privare, der. di privus «privo»]. – 1. a. Togliere a qualcuno qualcosa che è suo, renderlo privo, mancante, sprovvisto di qualcosa che possedeva, che gli era proprio o a cui comunque aveva diritto: p. qualcuno dei diritti ereditarî, dei diritti politici, della libertà personale, dei mezzi di sostentamento; con l’avvento della dittatura il parlamento fu quasi completamente privato della sua autorità; p. del potere, del regno, di una carica, ecc.; con soggetto costituito da un sost. astratto: la morte del padre ha privato la famiglia del suo unico appoggio; un’eventuale bocciatura lo priverebbe delle vacanze. Con senso attenuato, in formule di cortesia: accetterei volentieri, ma non vorrei p. lei di un oggetto così utile (o di questa possibilità, e sim.); in senso iron. o scherz.: scusatemi se vi privo della mia presenza, della mia compagnia, se non partecipo, se non prendo parte con voi (a una riunione, a una discussione, e sim.), o se sono costretto ad assentarmi. Con riferimento a mutilazioni o invalidità fisiche o funzionali sopravvenute: la grave malattia (o l’incidente, o altro) lo ha privato della vista, dell’uso delle gambe, della parola, della memoria, ecc. b. Per estens., con oggetto di cosa, per il più com. togliere, levare: p. un ramo della corteccia, un frutto della buccia o del torso, un fiore del gambo; p. una sostanza della parte zuccherina; p. un libro della copertina, un vaso del suo sostegno, ecc. 2. Nel rifl., privarsi, rinunciare più o meno spontaneamente a qualcosa: privarsi di una soddisfazione; per non spendere si priva anche del necessario; da quando s’è ammalato si deve privare di molti cibi e bevande; grazie dell’offerta, ma non vorrei che tu ti privassi della macchina per me. ◆ Il part. pass. privato (anticam. fu in uso anche la forma privo, senza suffisso) è in genere adoperato con funzione verbale, più raram. aggettivale, nel sign. di «reso privo, mancante, sprovvisto di qualche cosa»: essere, restare privato di ogni mezzo (o possibilità); i dannati sono privati eternamente della visione di Dio; Buio d’inferno e di notte privata D’ogne pianeto, sotto pover cielo (Dante).