priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica: il p. di un monastero, di un convento; anche preceduto dal titolo di riverenza: il padre priore. Negli ordini a regola benedettina, p. conventuale, che regge come prima autorità un monastero; p. claustrale, che è immediatamente inferiore all’abate, e può supplirne le funzioni; in altri ordini religiosi, p. provinciali, p. generali. 2. Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran priore). Nell’ordine dei Cavalieri di Malta, chi presiede l’organo preposto all’amministrazione dei possedimenti compresi in più commende. 3. Titolo dato talvolta nel primo periodo comunale a quello fra i consoli che appariva come il capo del consolato. Nel Comune di Firenze, erano chiamati priori i rappresentanti delle più importanti corporazioni commerciali e industriali o arti. Palazzo dei p., denominazione di palazzi, conservati in varie città d’Italia, che furono sedi dei priori nel periodo comunale.