princisbecco
princisbécco (ant. princisbéch, princisbécche, prencisbécco) s. m. [adattam. dell’ingl. pinchbeck, dal nome dell’inventore, l’orologiaio londinese Christopher Pinchbeck († 1732)] (pl. -chi). – 1. Lega di rame, zinco e stagno del tipo del tombacco, di aspetto simile all’oro, usata per la produzione di oggetti che imitano l’oro, per lamine sottili in sostituzione dell’oro, per fili da ricamo, ecc. 2. In senso estens. e fig.: a. Detto di cosa che, nonostante la bella apparenza, è in realtà misera e priva di valore: questa non è vera gloria, è solo princisbecco; come locuz. aggettivale, di princisbecco, falso, finto, non autentico: sceverare il vero dal falso, il grano dal loglio, la dama autentica dalla dama di princisbecco (M. Moretti). b. tosc. Rimanere di princisbecco, grandemente stupito, sbalordito: il burattino, sentendosi dare questa sentenza fra capo e collo, rimase di princisbecco e voleva protestare (Collodi); si rimarrebbe, per dirla toscanamente, di princisbecco: ovverossia di stucco (C. E. Gadda).