primo colpo
loc. s.le m. Primo attacco; attacco preventivo. ◆ Pakistan, fuga di 5 scienziati nucleari in segno di protesta verso la politica atomica del governo favorevole all’uso del «primo colpo» contro l’India. Islamabad smentisce. (Foglio, 2 luglio 1998, p. 1, Prima pagina) • Un documento dell’US Strategic Command del 1995 («Essentials of Post-Cold War Deterrence») diffuso in base al Freedom Information Act da Hans Kristensen, del Nautilus Institute di Berkeley, è esplicito: «Non è auspicabile adottare una politica pubblica che affermi il rifiuto del "primo colpo", servirebbe soltanto a limitare gli obiettivi della dissuasione nucleare degli Stati Uniti senza adeguati vantaggi». (Stampa, 21 novembre 2001, p. 4, Estero) • La lezione dell’Iraq non è passata invano, e Washington punta sull’ipotesi che non sia passata invano neppure per l’Europa. Rimane il rimpianto per non avere sentito pronunciare queste parole prima di sparare il primo colpo, la rabbia per il rifiuto del primo [George W.] Bush non ancora cresciuto a «statista» di affrontare questi alleati europei con spiegazioni, incontri, vertici seri, anziché buttare il fumo di ipotesi false e giocare sulla debolezza interna dell’Europa. (Vittorio Zucconi, Repubblica, 22 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina).
Composto dall’agg. primo e dal s. m. colpo, ricalcando l’espressione ingl. first strike.
V. anche first strike.