primevo
primèvo agg. [dal lat. primaevus, comp. di primus «primo» e aevum «età, evo»], letter. – Che appartiene o risale a tempi molto lontani: Gli elci neri ... Sembran ruine dei p. boschi (D’Annunzio); le genti p. del nostro continente (Bacchelli); o che è proprio del periodo iniziale, quindi originario, primitivo: il movimento, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede nella sua mossa spontanea e promettente e nella p. freschezza e ingenuità (B. Croce); quanto mi fu caro oggi discredo E torno alla caligine primeva (Landolfi). Ant., giovanile: se’ tu vile Tornato nella tua età primeva (Boccaccio).