primato
s. m. [dal lat. primatus -us, der. di primus «primo»]. – 1. L’essere primo, l’essere superiore a ogni altro sotto un determinato aspetto o per quanto riguarda un particolare campo di studî o di attività: avere, tenere, conquistare, raggiungere il p. (in un’arte, una disciplina, ecc.); togliere il p.; perdere il p.; nel medioevo Bologna teneva il p. nel campo dell’insegnamento giuridico; a Cicerone fu riconosciuto il p. nell’eloquenza; p. filosofico, letterario, scientifico, relativamente agli studî di filosofia, di letteratura, delle scienze. P. di s. Pietro e del Romano Pontefice, nel linguaggio della Chiesa cattolica, preminenza di giurisdizione che comporta un potere diretto e universale fra tutti i fedeli, e che la dottrina cattolica riconosce a s. Pietro fra gli apostoli e al papa come suo successore tra i vescovi. 2. Nello sport, il massimo risultato ottenuto, nelle condizioni fissate dal regolamento, in una determinata specialità: conquistare, detenere il p. del salto in alto, dei 400 metri a ostacoli, dei 100 metri stile libero; migliorare, abbassare, battere un p., superare quello precedente; p. regionale, nazionale, europeo, mondiale; p. olimpico.