prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose carca (Petrarca); libri, manoscritti, quadri p.; un p. merletto; p. essenze; metalli p., soprattutto l’oro, l’argento e il platino (v. metallo1, n. 1 a); pietre p. (v. pietra, n. 3 a); anche di oggetto fatto con pietre o metalli preziosi: preziosi Vasi accogliean le lacrime votive (Foscolo); vendita, acquisto di oggetti p.; spesso assol., come s. m. pl., preziosi, gioielli o altri oggetti fatti di materie preziose: un furto di preziosi; i ladri hanno rubato preziosi per un valore complessivo di duecentomila euro; commerciare in preziosi; esportare preziosi. b. Per estens., di tutto ciò che è particolarmente apprezzato e considerato, sia perché dotato di pregevoli caratteristiche, sia perché necessario o addirittura indispensabile in determinate circostanze e a determinati scopi: la p. luce del sole; una p. vena d’acqua; l’acqua del mare è p. per l’uomo; il petrolio è p. per l’economia mondiale. Con riferimento a cibi e bevande, prelibato, squisito: i calici ove spumeggiano i p. liquori della vite (Pellico). 2. In usi fig.: a. Di ciò che ha, o a cui si attribuisce, particolare valore, importanza, significato, in senso intellettuale o morale: questa è una notizia veramente p.; mi hai dato un consiglio p.; tengo molto alla sua p. amicizia; questo contrattempo mi fa perdere del tempo p.; ha una dote p.: la pazienza; p. cosa è la libertà; non dica male del dolore, caro amico; esso è un grande, p., incomparabile maestro (Fogazzaro); anche riferito a persona: è stato per me un amico p.; fu un p. testimone del suo tempo. b. In senso religioso, detto del corpo o del sangue di Gesù Cristo, dei martiri, dei santi: come che Ravenna già quasi tutta del p. sangue di molti martiri si bagnasse ... (Boccaccio); per il preziosissimo Sangue di N. S. Gesù Cristo, v. sangue. c. Di grande pregio e utilità dal punto di vista culturale e artistico: un p. archivio; questa è la parte più p. della raccolta. d. Artisticamente o formalmente raffinato, ricercato: versi di una p. eleganza; stile p.; p. immagini poetiche. e. Nell’uso fam., di persona che non si fa vedere spesso, che ama farsi desiderare, nelle espressioni essere, farsi, diventare, rendersi p.: come sei diventato p.!; ti sei fatto così p. che non ti si vede da mesi; anche sostantivato: fare il p., la preziosa. 3. Come s. m. e f., soprattutto al plur., i preziosi, le preziose (traduz. del fr. précieux e précieuses), gli aderenti alla corrente letteraria del preziosismo, che in Francia, verso la metà del sec. 17°, si proponevano di elaborare uno stile estremamente raffinato, pieno di espressioni ricercate e inconsuete, degenerando spesso in eccessi ridicoli (e divenendo oggetto di satira nella commedia Les précieuses ridicules, scritta nel 1659 da Molière). ◆ Avv. preziosaménte, in modo prezioso, con ricchezza e ricercatezza: una coperta preziosamente ricamata; in modo geloso, scrupoloso, con grande cura: custodire preziosamente un libro caro.