pretesa /pre'tesa/ s. f. [part. pass. femm. di pretendere]. - 1. [il fatto di pretendere cose a cui non si ha pieno diritto: avanzare delle p. su un territorio] ≈ (lett.) pretensione. 2. [ostentazione di pregi o capacità che non si possiedono: avere la p. di conoscere il vero] ≈ presunzione, (lett.) pretensione. ● Espressioni: avere la pretesa (di) [credere di possedere capacità o qualità che in realtà non si hanno, seguita da verbo all'inf.: ha la p. di saper cucinare] ≈ [→ PRETENDERE v. tr. (1. b)]. 3. [al plur., riferito a oggetti, ornamenti, a locali pubblici e sim., ostentazione di lusso, ambizione di apparire di qualità o livello superiore: un ristorante carissimo e di grandi p.] ≈ (lett.) pretensione. ▲ Locuz. prep.: con qualche pretesa 1. [di persona o cosa, che vuole apparire più di quanto non sia: mi sembra gente con qualche p.] ≈ pretensioso, [di persona] presuntuoso. ↔ modesto, umile. 2. [in maniera da ostentare un'eccessiva e futile ricercatezza: la casa è arredata con qualche p.] ≈ pretensiosamente. ↔ alla buona, modestamente, semplicemente, sobriamente; di poche (o senza o senza troppe) pretese [di persona o cosa, che è senza particolari esigenze od ostentazioni: è un tipo senza p.] ≈ alla buona, modesto, semplice, sobrio. ↔ raffinato, [di persona] esigente, [di cosa] pretensioso. 4. [richiesta di una retribuzione, spec. eccessiva] ≈ (lett., non com.) pretensione. ↓ richiesta.