presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della basilica cristiana riservata al vescovo e al clero, situata in fondo alla navata centrale e terminata dall’abside: in genere ha al centro la cattedra vescovile e attorno alle pareti i seggi per i preti, spesso è leggermente rialzata, mediante alcuni gradini, sopra la cripta del martire, e talvolta è separata dal vano principale mediante transenne o plutei. 3. ant. Il collegio presbiteriale di una chiesa con il vescovo a capo, collegio che in seguito diede luogo ai capitoli nelle chiese cattedrali, e in Roma al collegio cardinalizio. 4. Nell’organizzazione delle chiese presbiteriane, il consiglio dei membri della chiesa. 5. region. La casa dove abita, solo o con altri preti, il parroco o il rettore di una chiesa: eravamo usciti dal villaggio, e già appariva non lontano la parete bianca del presbiterio (E. Praga).