prendi o paghi
(prendi e paghi), loc. agg.le inv. In economia, che impegna all’acquisto di un prodotto, anche se non utilizzato, sulla base di un contratto abitualmente stipulato da parte di aziende o società consociate. ◆ Questo genere di contratti prendi o paghi sono stati fatti [...] con l’accordo che l’esportatore si impegna a erogare la materia prima e il consumatore a pagarla anche se non la usa (Marcella Gabbiano, Repubblica, 26 marzo 1999, p. 34, Economia) • Intanto i giornali cominciano a prendere partito. E se Repubblica sposa in pieno la riforma verticale con cui [Enrico] Letta vuole mettere in discussione tutto, persino porre un tetto a quei famosi contratti «take or pay», prendi e paghi tutto, che per [Gian Maria] Gros-Pietro e [Vittorio] Mincato costituiscono la linea del Piave oltre la quale viene messa in discussione la capacità competitiva del gruppo, il Corriere della sera maliziosamente preferisce rilevare come sotto lo stesso cielo prodiano fioriscano le contrapposizioni. (Foglio, 28 gennaio 2000, p. 1, Prima pagina).
Composto dal v. tr. prendere, dalla cong. e e dal v. tr. pagare, ricalcando l’espressione ingl. take or pay.
Già attestato nella Repubblica del 22 settembre 1997, Affari & Finanza, p. 1 (Alessandra Carini).
V. anche take or pay.