premio /'prɛmjo/ s. m. [dal lat. praemium, der. di emĕre "prendere, acquistare", col pref. prae- "pre-"]. - 1. [ciò che si riceve quando vengono riconosciuti e ricompensati i propri meriti: assegnare, consegnare un p.; meritare, conseguire, ricevere un p.] ≈ gratificazione, (lett.) guiderdone, ricompensa, riconoscimento. ↔ castigo, pena, punizione. 2. (estens.) [manifestazione in cui si compete per l'assegnazione di premi da parte di una giuria per meriti in campo artistico, letterario, scientifico, ecc.: p. di pittura, di scultura; p. letterario] ≈ competizione, concorso, gara. 3. (sport.) [oggetto da assegnarsi al vincitore di una competizione sportiva, a chi si è ben piazzato in una gara, ecc.: vincere il primo, il secondo p.] ≈ palio, trofeo. ⇓ coppa, medaglia, targa. 4. a. [indennità speciale che lo stato o il datore di lavoro dà ai propri dipendenti in determinate circostanze, o per particolari risultati produttivi: p. di produzione] ≈ bonus, gratifica, gratificazione. ‖ extra. b. (amministr.) [concorso finanziario che lo stato concede, sotto varie forme, per incoraggiamento di certe attività: p. all'esportazione] ≈ incentivo, sussidio. c. [denaro percepito per una prestazione o servizio] ≈ compenso, (burocr.) emolumento, paga, remunerazione, ricompensa, [per insegnanti] (ant.) minervale, [a professionisti] onorario, [per avvocati] (non com.) palmario. 5. (econ.) [maggior valore di una moneta nei confronti di un'altra rispetto al valore nominale] ≈ aggio. ● Espressioni: fig., burocr., fare premio (su qualcosa) → □. 6. (gio.) [somma di denaro che si può vincere in una lotteria e sim.] ≈ vincita. □ fare premio (su qualcosa) [valere di più rispetto a qualcos'altro: l'oro fa p. sulla cartamoneta] ≈ prevalere, soverchiare (ø), superare (ø).