pregare
1. PREGARE significa rivolgersi a qualcuno chiedendogli qualcosa con umiltà, con un atteggiamento di supplica o di sottomissione (lo pregò di ascoltarlo, di essere paziente; p. qualcuno di un favore, di una cortesia; p. per il perdono, per la grazia; ti prego per carità, per amor mio, per quello che hai di più caro al mondo; è inutile che preghi, non otterrai nulla; vuole farsi p., ma alla fine dirà di sì). 2. Il verbo si usa anche per chiedere qualcosa a titolo di favore, o per invitare cortesemente a fare o non fare qualche cosa (vi prego di rispondermi al più presto; la prego, si accomodi; l’ho pregato di aspettarmi in anticamera; si prega di non fumare). 3. MAPPA In ambito religioso, infine, pregare significa rivolgersi a Dio o a un’altra divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, favori per sé stessi o per altri o anche semplicemente per ringraziare (p. la Madonna, i santi; prega Dio che te la mandi buona; p. per le anime sante del Purgatorio; sono stata in chiesa a p.; s’inginocchiò per p.; p. a voce alta; p. per i propri cari, per i defunti).
Parole, espressioni e modi di dire
(non) farsi pregare
Citazione
Ma poiché la Cloe, percossa in quel primo incontro, chiamò Dafni per soccorso, ed i cani squarciandogli intorno la pelle gli addentarono il vivo, tosto di lupo divenuto uomo, invece d’urli, piangendo, gridando e rammaricandosi, pregava la fanciulla e Dafni, che di già era comparso, che lo soccorressero.
Annibal Caro,
Gli amori pastorali di Dafni e di Cloe
Vedi anche Anima, Chiedere, Chiesa, Fede, Religione, Religioso