predare
v. tr. [lat. praedari, lat. tardo praedare (ma è già in Plauto il part. pass. praedatus con sign. passivo), der. di praeda «preda»] (io prèdo, ecc.). – 1. a. Fare preda, catturare prede; può essere usato assol.: gli invasori hanno predato senza pietà nel territorio nemico; alcuni tipi di uccelli rapaci predano durante la notte; oppure avere come compl. ogg. la cosa che diviene preda: p. bestiame, greggi; p. reperti archeologici; talvolta le persone a cui si toglie e il luogo da cui si toglie qualche cosa con razzie (con sign. simile a derubare, depredare, saccheggiare): vivevano predando le popolazioni vicine; i pirati predavano le coste; p. una città, saccheggiarla. b. In usi fig., solo letter., suggere il nettare: l’ingegnosa pecchia ... Giva predando ora uno or altro fiore (Poliziano). 2. ant. Pignorare.