preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche e sim. (sinon. di bottino1): dividersi la p.; fare p., razziare, impadronirsi di proprietà altrui; i rapinatori hanno abbandonato la p. lungo la strada; una ricca p.; una nave carica di p.; p. di guerra; le p. conquistate ai nemici. b. Nel diritto internazionale, p. belliche, beni di proprietà di uno stato nemico che uno stato belligerante può fare proprî (diritto di preda) nel corso della guerra terrestre, per effetto di operazioni belliche vittoriose, o in virtù dei poteri della potenza occupante, o per i poteri dello stato belligerante sui beni dello stato nemico siti nel suo stesso territorio, o, infine, per effetto delle clausole delle convenzioni di capitolazione e di armistizio; p. marittime, navi e merci di proprietà nemica che uno stato belligerante può catturare o confiscare nel corso delle ostilità. Tribunale, Corte delle p., l’apposito ufficio giudiziario che in tempo di guerra giudica sulla legittimità delle catture per pronunciare, se del caso, la confisca dell’avvenuta preda, e risolvere eventualmente le questioni accessorie, quali il risarcimento dei danni in caso di cattura ingiustificata e la sorte delle merci a bordo della nave catturata. c. In usi fig., poet.: Lasso, ben so che dolorose prede Di noi fa quella ch’a null’uom perdona (Petrarca, della morte); È risorto: or come a morte La sua p. fu ritolta? (Manzoni). d. Con altro uso fig., persona oggetto di desiderio, di possesso fisico: l’idea che ella fosse una p. facile e non pericolosa gli accese il sangue d’una cupa fiamma (Deledda). 2. a. Animale (o anche essere umano) catturato e ucciso per essere divorato da altri animali predatori: l’aquila afferrò la p. con gli artigli; il leone puntava la p.; uccello da preda, rapace. b. Animale preso dall’uomo durante la caccia (o, meno com., la pesca); i cacciatori hanno fatto razzia di p. molto ricercate; frequente con valore collettivo: è tornato col carniere ricco di preda. 3. fig. Balìa, potere, dominio, spec. nelle locuz.: dare, darsi in p. a una persona, a una cosa, abbandonare o abbandonarsi a essa; essere in p. a qualcosa, esserne invaso, dominato, vinto: la foresta era in p. alle fiamme; la barca era in p. alle onde; essere in p. all’alcol, alla droga; essere in p. di qualcuno, esserne soggiogato, padroneggiato; con riferimento a sentimenti, passioni che occupano l’animo, che lo tengono soggetto: essere in p. alla disperazione, alla sfiducia, allo sgomento, alla depressione, al panico, al rimorso; essere, cadere p. di qualcosa o qualcuno, essere, cadere in suo potere: cadde p. di un’allucinazione, di un terribile male. 4. ant. Pignoramento, sequestro, e la cosa che è oggetto di pignoramento.