precursore
precursóre s. m. (f. precorritrice, da precorritore) e agg. [dal lat. praecursor -oris, der. di praecurrĕre «precorrere»]. – 1. Chi precorre, chi va innanzi ad altri; solo ant. con il sign. proprio: Essere, o mio fedele, a te conviene Mio precursor (T. Tasso); e con quello di esploratore, battistrada: a sommo il monte Da’ p. miei seppi che il campo Si congregava in ordinanza (Foscolo). 2. fig. Chi anticipa nel tempo idee, concezioni, scoperte che verranno realizzate pienamente in età futura: nel campo del diritto è stato un p.; Leonardo è considerato p. della scienza moderna; i p. dell’esperimento della fissione nucleare. 3. estens. a. In sismologia, p. sismici, segnali di assai varia natura (comportamento anomalo di animali, variazione dell’altezza dell’acqua nei pozzi, variazione delle costanti elastiche del sottosuolo, variazioni del magnetismo terrestre, ecc.) che precedono, in maniera ancora non bene precisata, eventi sismici. b. In filatelia, ciascuno dei documenti postali (bolli degli uffici postali di partenza e di arrivo impressi sulle lettere, le carte postali bollate, ecc.) che hanno preceduto l’emissione dei francobolli. 4. agg. non com. Che preannuncia, che fa presagire: i segni p. della tempesta; un lampo p. del tuono; segni, sintomi p. di una malattia. In questo sign., anche precorritore. 5. In chimica, con funzione di attributo, detto di sostanza che interviene o si è formata in uno stadio preliminare di una reazione o di un processo chimico o biochimico e che in seguito si è trasformata in un’altra o in altre sostanze (così, per es., una provitamina costituisce il composto precursore di una vitamina).