preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo altri, al Vangelo di Giovanni). b. Annuncio delle nomine dei nuovi vescovi e cardinali dato dal papa durante il concistoro. 2. Lode solenne, encomio (dalla proclamazione che il banditore faceva dei vincitori, nei pubblici giochi): non sono quello io a cui si debbono sì magnifici preconi (Carducci). 3. Nella liturgia cattolica, p. pasquale, inno in latino che il diacono o il sacerdote canta durante la notte di Pasqua, all’inizio della veglia solenne, accanto al cero pasquale, per annunciare e celebrare la Pasqua cristiana; ha inizio con la parola exultet, che ha dato il nome ai rotoli di pergamena, spesso miniati, su cui anticam. tale inno era scritto.