preconcetto
preconcètto agg. e s. m. [comp. di pre- e del lat. conceptus (part. pass. di concipĕre «concepire»), per traduz. del fr. préconçu]. – 1. agg. Propriam., concepito prima; si dice soprattutto di idee o giudizî formulati in modo irrazionale, sulla base di prevenzioni, di convinzioni ideologiche, di sentimenti istintivi, spesso per partito preso e senza una esperienza personale: opinioni p.; antipatia, avversione, ostilità p.; una presa di posizione preconcetta. 2. s. m. Convincimento, idea, opinione privi di giustificazioni razionali o non suffragati da conoscenze ed esperienze dirette: il tuo ragionamento parte da un p. erroneo; bisogna giudicare senza preconcetti; talvolta usato in luogo di pregiudizio, che con questo sign. è termine più com.: essere pieno di preconcetti; avere p. borghesi; una persona che non sa liberarsi dei suoi p.; la moderatezza delle mie parole mandava all’aria tutti i suoi p., le sue misure abituali (C. Levi).