prebabelico
agg. Che precede la confusione delle lingue. ◆ [David] Crystal ricorda che delle circa seimila lingue presenti nel mondo, la metà è destinata a sparire nel corso di questo secolo: una media di una lingua che muore più o meno ogni due settimane. Un genocidio culturale che, secondo Crystal, non porterà nulla di buono al mondo perché l’idea di un mondo prebabelico, pacificato, in cui si comunica con una sola lingua, è un’utopia che poggia su una falsa credenza. Basti ricordare che i grandi focolai di tensione degli ultimi decenni sono in nazioni caratterizzate anche dal loro monolinguismo, come Cambogia, Vietnam, Rwanda e Burundi. (Guido Caserza, Mattino, 19 novembre 2005, p. 19, Cultura).
Derivato dall’agg. babelico con l’aggiunta del prefisso pre-.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 settembre 1993, p. 29 (Giovanni Mariotti).