pravo [dal lat. pravus "deforme, malvagio"], lett. - ■ agg. 1. [che è dedito al male: uomini p.; guai a voi, anime p.! (Dante)] ≈ cattivo, dannato, (tosc.) malescio, maligno, malvagio, (ant.) nequitoso. ↔ benigno, buono. ↑ clemente, misericordioso. 2. (estens.) [che non ha senso morale o etico: gusti p.; usanze p.] ≈ corrotto, depravato, infame, perverso. ↔ integro, onesto, (lett.) probo, retto. ■ s. m. (f. -a) [persona prava: la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i p. (Dante)] ≈ cattivo, malvagio. ‖ canaglia, (spreg.) carogna, farabutto, furfante, (non com.) gaglioffo, (disus.) lestofante, malfattore, mascalzone, (non com.) ribaldo. ↔ buono. ↑ sant'uomo. ‖ galantuomo, gentiluomo.