pravo
agg. [dal lat. pravus «deforme, malvagio»], letter. – Malvagio, perverso: uomini p.; guai a voi, anime prave! (Dante, riferendosi alle anime dei dannati); molte genti provàr dure vicende E prave diventàr per lungo affanno (Leopardi); azioni, opere prave; vita, costumi p., rivolti al male. Con sign. attenuato, crudele, spietato: Poi vedi come Amor crudele e pravo Vince Davit (Petrarca); depravato, guasto: gusti p.; usanze prave. Con uso di sost.: la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi (Dante). ◆ Avv., non com., pravaménte, con pravità, malvagiamente.