pratico /'pratiko/ agg. [dal lat. tardo practĭcus, gr. praktikós "attivo, pratico"] (pl. m. -ci). - 1. [fondato sulla pratica, rivolto alla pratica: esperimento p.; insegnamento p.] ≈ concreto, effettivo, reale, tangibile. ‖ applicato, empirico, operativo, sperimentale. ↔ astratto, ipotetico, speculativo, teorico. ↑ (spreg.) campato in aria. ▲ Locuz. prep.: fam., all'atto pratico [nel caso concreto: il progetto era interessante, ma all'atto p. si è rivelato irrealizzabile] ≈ e ↔ [→ PRATICAMENTE (1)]. 2. a. [che ha acquistato conoscenza di una disciplina, di un'attività, anche con la prep. di: essere p. di un mestiere; lascia fare a chi è più p. di te] ≈ abile (in), bravo (in), capace (in), competente (in), esperto (in), (non com.) introdotto (in), preparato (in), versato (in, per). ↑ ferrato (in). ↔ ignorante, impreparato, incapace, incompetente, inesperto. ↑ inetto, negato (per). b. [che conosce bene un luogo, con la prep. di: è ancora poco p. della città] ≈ esperto. ↔ inesperto, nuovo. 3. a. [che persegue finalità improntate a praticità, concretezza e sim.: essere un uomo p.] ≈ [→ PRAGMATICO agg.]. b. [di mezzi, vie, metodi, ecc., che si attuano con facilità, che danno buoni risultati e sim.: idea molto p.] ≈ concreto, efficace, facile, razionale, semplice. ↔ complesso, complicato, difficile, inefficace. c. [di oggetto che si adopera con facilità e con buoni risultati: aspirapolvere p.] ≈ comodo, funzionale, maneggevole. ↔ inefficiente, scomodo.