prassia
prassìa s. f. [dal gr. -πραξία, der. del tema di πράσσω «fare»], non com. – In medicina, termine usato talvolta per indicare la coordinazione dei singoli movimenti che costituiscono un atto determinato, in quanto possono presentarsi normalmente (p. normale) o dar luogo a particolari disturbi. Si usa più frequentemente, con lo stesso sign., come secondo elemento di parole composte, derivate dal greco (aprassia) o formate modernamente (disprassia, euprassia, paraprassia).