prassi
s. f. [dal gr. πρᾶξις «azione, modo di agire», der. di πράσσω «fare»]. – 1. In genere, l’attività pratica, spec. in quanto contrapposta all’attività teorica o speculativa. Nel linguaggio com.: a. L’esercizio di un’attività, di una professione, di un’arte, e l’insieme delle norme che la regolano: la p. medica, legale, giornalistica. b. Procedura abituale, consuetudine nello svolgere una determinata attività, spec. con riferimento ad attività regolate solo da norme generali e incomplete, non codificate in una legge o in un regolamento: p. amministrativa; p. costituzionale; p. parlamentare; p. protocollare; seguire la p., conformarsi alla p.; è p. corrente, in questi casi, seguire l’ordine gerarchico. 2. Nel linguaggio filosofico contemporaneo, e in partic. in alcune correnti marxiste, il condizionamento storico-economico, esercitato dai rapporti di produzione sulle varie forme dell’ideologia e dell’attività speculativa: filosofia della p., v. filosofia, n. 1; rovesciamento della p., v. rovesciamento.