potoppese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico degli appartenenti e dei sostenitori del gruppo politico dell’area della sinistra extraparlamentare Potere operaio, sorto all’inizio degli anni Settanta del XX secolo. ◆ usavano una lingua tutta loro […] Di questo «potoppese» e delle sue astruse circonlocuzioni ha dato auto-ironico saggio Letizia Paolozzi nel suo romanzo «Viaggio nell’isola»: (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 15 febbraio 2005, p. 15).
Derivato dall’acronimo PotOp (Potere Operaio) con l’aggiunta del suffisso -ese.