postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da postulanti; dare ascolto ai p.; una folla di postulanti si assiepava davanti all’ingresso; affollate anticamere ... dove un’intera nazione d’indefessi e pieghevolissimi p. perpetuamente scorgevasi (Alfieri); più genericam., chi insiste per essere ricevuto e ascoltato, per avere un colloquio: dà retta a tutti, pur sempre angustiato al pensiero d’aver lasciato a mezzo la conversazione con un altro p., e appena può cerca di rabbonire i più impazienti assicurandoli che non li ha dimenticati (I. Calvino). Meno com., chi chiede qualcosa per carità: certe stanze d’attesa nei locali delle congreghe di carità dove i p. s’ammassano (M. Moretti). Come agg., letter. e poco com., insistente nel chiedere: con un fare p. e ostinato (E. Cecchi). 2. In diritto canonico, colui che, aspirando a entrare in un ordine religioso, si trova nel periodo del postulato. Talora usato anche come sinon. di postulatore (nel sign. 2).