postema
postèma s. f. (ant. apostèma m. o f.) [lat. apostema, dal gr. ἀπόστημα, der. del tema di ἀϕίστημι nel senso di «andar via» (quindi, propr., «ciò che se ne va dal corpo»)]. – 1. Raccolta di pus in una parte del corpo, sinon. ant. di ascesso: A mme venga ... Mal dell’occhi e doglia del flanco E la p. al canto manco (Iacopone); ormai disusato nel linguaggio medico, rimane talvolta nell’uso pop., dove indica anche l’otite: una p. per orecchio e un’unghia incarnita disturbano ... la convalescenza (Manzoni). 2. In senso fig., pop., dispiacere, grossa preoccupazione, grave fastidio: avere una p. sullo stomaco.