postdatare
(pop. posdatare) v. tr. [comp. di pos(t)- e datare]. – 1. Apporre a uno scritto, un atto, un documento, un titolo di credito, ecc. una data posteriore a quella in cui esso è stato effettivamente redatto: p. un assegno, un contratto; la lettera va postdatata al 2 gennaio. 2. Per estens., assegnare (per induzione o in seguito a studî, ricerche, indagini varie) a un’opera, a un avvenimento, all’entrata in uso di una parola e sim., una data posteriore a quella comunemente accettata (si contrappone generalm. a retrodatare e antidatare): il manoscritto dev’essere postdatato di almeno un secolo. ◆ Part. pass. postdatato, anche come agg. (v. la voce).