post-olimpico
agg. Successivo alle Olimpiadi. ◆ Ieri a Treviso, nell’anticipo del big match che ha isolato in testa alla classifica la Paf, non giocava ad esempio [Carlton] Myers, tuttora in decorso post-olimpico. (W. F., Repubblica, 12 novembre 2000, p. 54, Sport) • Altri duemila posti per i media saranno ricavati sulla spina 3, con l’impegno di utilizzare tutte le opere nel periodo post-olimpico, destinandone almeno il 40 per cento a residenza pubblica sociale assegnando il resto con priorità alle residenze per studenti, anziani e a strutture di supporto del settore sanitario. (Stampa, 24 febbraio 2001, p. 36, Cronaca di Torino) • L’ultima cartolina dell’Italia da Sapporo ha la faccia stravolta ma orgogliosa di Giorgio Di Centa, il campione della 50 km di Torino che, in uno stile non suo (il classico), taglia il traguardo della maratona del Mondiale vinta da Hjelmeset dopo una fantastica volata tra norge, al 33° posto, battuto ma non umiliato: «Un uomo arriva sempre in fondo. L’anno post-olimpico è stato duro, non mi sono preparato bene. Ho sbagliato, ma un vero campione non si arrende mai». (Gaia Piccardi, Corriere della sera, 5 marzo 2007, p. 59, Sport).
Derivato dall’agg. olimpico con l’aggiunta del prefisso post-.
Già attestato nella Stampa del 13 agosto 1992, p. 27, Sport (Giorgio Barberis).