posizione /pozi'tsjone/ s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre "porre", part. pass. posĭtus]. - 1. [luogo in cui una cosa è posta o si trova, in relazione a un punto di riferimento: la p. geografica di un'isola] ≈ collocazione, ubicazione, [con riferimento a una nave, un aereo e sim.] coordinata. ● Espressioni: luce di posizione [nelle autovetture, fanalino di sicurezza] ≈ luce di servizio. 2. [atteggiamento delle membra del corpo o di parte di esse: una p. scomoda; p. provocante] ≈ giacitura, (non com.) positura, postura, Ⓣ (biol.) stazione. 3. a. [stato in cui una persona si trova o arriva nella vita sociale, spec. nella carriera, nella professione, ecc.: una p. invidiabile; una p. di potere] ≈ condizione, posto, situazione, stato, status, [in una gerarchia] grado. b. [compito di una persona in una struttura di lavoro] ≈ [→ POSTO² (9. b)]. 4. [livello di collocazione in una classifica, una graduatoria e sim.: trovarsi in una buona p., nelle prime p.] ≈ piazzamento, posto. 5. [atteggiamento tenuto su una questione, convincimento personale e sim.: chiarire la propria p. politica; difendere le proprie p.] ≈ atteggiamento, (non com.) convincimento, convinzione, giudizio, idea, opinione, parere, pensiero, presa di posizione, punto di vista. ● Espressioni: presa di posizione → □. □ presa di posizione 1. [atteggiamento tenuto su una questione] ≈ [→ POSIZIONE (5)]. 2. (fig.) [caparbia ostinazione su una particolare questione solo per partito preso] ≈ capriccio, impuntatura, puntiglio.