portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso arricchita di elementi decorativi di vario genere negli edifici monumentali: il p. di una casa, di una palazzina, di una scuola, di una caserma; il p. di un palazzo cinquecentesco; aprire, chiudere il portone. Per antonomasia, il p. di bronzo, uno degli ingressi d’onore ai palazzi pontifici in Vaticano (e per estens., il Vaticano stesso, spec. in alcune espressioni: la notizia ha suscitato vivaci commenti di là dal p. di bronzo). b. estens. Androne: aspettare qualcuno al p., o giù al p.; entrò in un p. per ripararsi dalla pioggia. 2. Nell’uso ant., con accezione più ampia, grande porta in genere (non solo quindi di un edificio, ma anche di chiuse e sim.). ◆ Dim. portoncino (v.).