portentoso
portentóso agg. [dal lat. portentosus, der. di portentum «portento»]. – 1. a. Che ha natura o carattere di portento, che costituisce un portento (anche nel senso lat. originario, di presagio celeste): un avvenimento p.; si manifestarono fatti p.; Palla infesta Ne fu lor sempre, e ne diè chiari segni E portentosi (Caro). b. Più com., con sign. estens. ed enfatico, di persona o cosa giudicata eccezionale, straordinaria, stupefacente: un uomo, un chirurgo, un atleta p.; un farmaco p.; le sue parole hanno avuto un effetto p.; aveva una intelligenza, una memoria p.; la sua resistenza fisica è p.; una scoperta, un’invenzione che ha ottenuto risultati portentosi. 2. Sostantivato con valore neutro, carattere di portento: in tutto questo c’è qualcosa di p.; una impresa, una realizzazione tecnica che ha del portentoso. In filosofia della religione, il termine è stato usato per indicare ciò che nel sentimento del divino vi è di inaspettato, di sconcertante, di inquietante, che ingenera stupore nell’uomo. ◆ Avv. portentosaménte, in modo portentoso, miracoloso, o che ha comunque carattere straordinario: cade dal terzo piano e rimane portentosamente incolume; e in giudizî di enfatica ammirazione: è portentosamente ingegnoso; una ragazza dal corpo portentosamente perfetto.