porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro del settore privato e viceversa. ♦ Faraone chiede a Cammarata di rinnovare i vertici delle aziende rinunciando alla lottizzazione e nominando competenti: «La partita delle nomine, si sa, è legata al rimpasto di giunta. Diciamo no alle porte girevoli: chi non entra in giunta non venga piazzato nei cda». (a. r., Repubblica, 17 luglio 2010, Palermo, p. 5) • Il fenomeno delle "porte girevoli" (sliding doors) è ben conosciuto negli Usa e anche in Francia dove lo chiamano pantouflage. In sostanza si tratta di un passaggio rapidissimo (e molte volte sospetto) tra una onorata carriera di alto livello nelle istituzioni o nella pubblica amministrazione e i vertici di aziende e società nello stesso settore nel quale si operava. I casi in Italia non mancano: capi di Stato maggiore o generali a quattro stelle appena pensionati che sono finiti a lavorare per industrie di armamenti; ex ambasciatori che svolgono compiti di relazioni istituzionali per multinazionali; persino parlamentari che, non più rieletti, si dedicano a tempo pieno all’attività di lobbying tra gli ex colleghi di Camera e Senato, sfruttando anche il libero accesso ai palazzi di cui gli ex onorevoli godono. Si tratta, in sostanza, di un conflitto di interessi che continua anche dopo aver lasciato il settore pubblico. (Giovanni Grasso, Avvenire.it, 12 settembre 2014, Attualità) • Si rafforzano poi le misure per contrastare il fenomeno delle cosiddette “porte girevoli” tra amministrazione e aziende. Tali misure si rivolgono ai dipendenti del MEF che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della P.A. nei confronti di aziende e pubbliche amministrazioni. In questi casi il D.lgs. n. 165/2001 prevede il divieto - nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego – a svolgere attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della PA. (Mef.gov.it, 16 marzo 2018, In evidenza) • Parliamo di una delega ampia, molto: dal processo civile al penale all’ordinamento giudiziario, alle porte girevoli tra magistratura e politica. Non è possibile concludere una cosa del genere in tempi stretti. [Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia del primo Governo Conte] (Dubbio.news, 3 agosto 2019, Intervista).
L’espressione composta dal s. f. porta e dall’agg. girevole ricalca, nella medesima accezione, l’ingl. revolving doors.