portaerei
portaèrei agg. e s. f. e m. [comp. di portare e aereo]. – 1. Nave p. (o assol. portaerei s. f.), nave da guerra di grandi dimensioni, il cui ponte superiore è costituito, salvo una piccola sovrastruttura (isola) in cui sono concentrati i fumaioli, le sistemazioni di comando e le armi, da un’unica piattaforma ampia e sgombra (ponte di volo) che permette il decollo e l’appontaggio di aerei militari di vario tipo imbarcati sulla nave stessa; p. d’attacco o da combattimento, tipo di portaerei di grandissime dimensioni (fino a 95.000 t di dislocamento e 340 m e oltre di lunghezza), dotate di elevata velocità (fino a 35 nodi) e talora a propulsione nucleare. 2. Aereo p. (o assol. portaerei s. m.), grosso velivolo capace di portare uno o più aerei di mole minore, generalmente uno: il velivolo portato (detto talora velivolo parassita) può essere sistemato in fusoliera con le ali ripiegate, o fuori, sotto la fusoliera, più raramente sopra. TAV.