porre /'por:e/ (ant. ponere /'ponere/) [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [ant. puòsero, pósono, puòsono]; fut. porrò [ant. ponerò], ecc.; condiz. porrèi [ant. ponerèi], ecc.; pres. cong. pónga [ant. pógna] ..., poniamo, poniate [ant. pogn(i)amo, pogn(i)ate, e ponghiamo, ponghiate], póngano; part. pass. pósto [ant. pòsito e ponuto]; le altre forme dal tema pon-: ponévo, ponèndo [ant. pognèndo], ecc.). - ■ v. tr. 1. [dare una sistemazione a qualcosa: p. i libri sulla mensola, i vestiti nell'armadio] ≈ (lett.) allogare, collocare, disporre, mettere, piazzare, posare, posizionare, sistemare, situare, (burocr.) ubicare, [con riferimento a firme, sigilli, ecc., su documenti e sim.] apporre, [con riferimento a oggetti da collocare al loro posto abituale] riporre. ↔ asportare, levare, togliere, [con riferimento a firme, sigilli, ecc., su documenti e sim.] cancellare. ● Espressioni: porre a dimora [allogare semenze, piantine e sim.] ≈ interrare, piantare, piantumare, seminare; fig., porre fine (o termine) (a qualcosa) 1. [terminare un'impresa, un lavoro e sim.] ≈ chiudere (ø), concludere (ø), finire (ø), portare a termine (ø), terminare (ø), ultimare (ø). ↔ intraprendere (ø), porre mano. 2. [fare terminare, riferito a una lite, una disputa e sim.] ≈ appianare (ø), (lett.) dirimere (ø), risolvere (ø), sedare (ø). ↔ accendere (ø), alimentare (ø). ↑ esacerbare (ø); fig., porre freno (a qualcosa) ≈ contenere (ø), frenare (ø), limitare (ø), mettere il freno; fig., porre in atto (o, burocr., in essere) ≈ adempiere, attuare, concretare, concretizzare, effettuare, eseguire, mettere in pratica, realizzare. ↔ mandare all'aria (o a monte); fig., porre in dubbio ≈ dubitare (di), mettere (o, lett., revocare) in dubbio. ↔ credere; porre le basi (o le fondamenta o le premesse o i presupposti) (di qualcosa) ≈ aprire (ø), avviare (ø), creare (ø), erigere (ø), fondare (ø), impiantare (ø), istituire (ø), promuovere (ø). ↔ abolire (ø), chiudere (ø), sopprimere (ø); fig., porre mano (a qualcosa) [dare avvio a un'impresa, un lavoro e sim.: p. mano a un'iniziativa] ≈ avviare (ø), cominciare (ø), dare corso, (lett.) imprendere (ø), incominciare (ø), iniziare (ø), intraprendere (ø), (lett.) principiare (ø). ↔ concludere (ø), finire (ø), porre fine, terminare (ø), ultimare (ø). ▲ Locuz. prep.: fig., senza por tempo in mezzo ≈ immediatamente, seduta stante, senza indugio, subito, (fam.) su due piedi. 2. (lett.) [assol., posizionare in segno di commemorazione una lapide, un monumento e sim.: la moglie pose a perenne memoria] ≈ collocare, dedicare. 3. (fig.) [postulare un'ipotesi, un'evenienza e sim., seguito per lo più da prop. oggettiva esplicita, anche nell'espressione porre il caso: poniamo (il caso) che l'imputato abbia mentito] ≈ ammettere, (fam.) fare conto, immaginare, ipotizzare, (fam.) mettere il caso, presumere, supporre. 4. (fig.) [fare domande, quesiti, scuse e sim.: p. un quesito] ≈ formulare, presentare, proporre, rivolgere. 5. (fig.) [portare all'attenzione altrui un argomento, un problema e sim.: p. una questione] ≈ mettere in tavola (o sul tappeto), proporre, sollevare. ‖ esporre, presentare. 6. (estens.) a. [volgere l'attenzione, lo sguardo e sim., con la prep. su del secondo arg.: p. gli occhi su una bella macchina] ≈ indirizzare, posare, rivolgere. b. (fig.) [affidare i sogni, le speranze, la fiducia e sim., con la prep. in del secondo arg.: p. le proprie speranze nei figli] ≈ affidare (a), riporre. ↔ allontanare (da), distogliere (da). ● Espressioni: porre mente (a qualcosa) [concentrare la propria attenzione su qualcosa] ≈ badare, considerare (ø), dare peso, fare caso, tenere conto (di). ■ porsi v. rifl. 1. [accingersi a fare qualcosa: p. a tavola; p. in viaggio] ≈ collocarsi, mettersi. 2. [pretendere di essere, spec. con come e un compl. predicativo: quest'uomo si pone come il vero vincitore delle elezioni] ≈ passare (per), presentarsi, proporsi.