Por
s. m. inv. Acronimo di Programma operativo regionale. ◆ [Italo Masala] Farà il ponte verso le elezioni, dicono. E lui conferma: «Certo, la mia giunta non potrà essere di lungo respiro e quindi dovremo concentrarci su alcuni obiettivi». Ne indica tre: «L’adeguamento della legislazione al futuro assetto istituzionale, la rimodulazione del Por (Piano operativo regionale: 4 mila miliardi di risorse in vecchie lire), il perfezionamento degli accordi di programma sulla chimica e le infrastrutture». (Alberto Pinna, Corriere della sera, 29 agosto 2003, p. 11, Cronache) • Viviamo il tempo sincopato delle sigle (Sms, Mms, etc.) nessuna meraviglia che i fondi della Comunità europea si conoscano per sigle: i Pit (programmi integrati territoriali), i Pis (programmi settoriali) che sono il tormentone del Por (programma operativo regionale) 2000-2006 per la Puglia. (Egidio Pani, Gazzetta del Mezzogiorno, 22 novembre 2004, p. 7, Puglia & Basilicata) • I Pit sono esempi fondamentali della cosiddetta nuova programmazione «negoziata». Previsti nell’ambito dei Por per l’utilizzo dei fondi strutturali europei, sono piani che si basano su una specifica filosofia di progettazione: (Emiliano Fittipaldi, Mattino, 16 febbraio 2005, p. 43, Napoli).