pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice massimo per la creazione dei pontefici maggiori, cioè dei membri ordinarî del collegio pontificale; libri p., denominazione generica con la quale spesso gli antichi autori citano le compilazioni del collegio dei pontefici. 2. agg. a. Del sommo pontefice o anche, più genericam., dei vescovi: cattedra, dignità p.; paramenti p.; insegne p., le vesti e gli oggetti proprî del vescovo (anello, pastorale, cattedra, mitra, croce pettorale, ecc.), che ne evidenziano la dignità e la potestà di pastore e maestro dei fedeli; messa p., messa solenne celebrata da un vescovo, o da un prelato che gode del privilegio delle insegne pontificali. b. fig. Solenne, maestoso, pieno di sussiego: assumere un’aria, un tono pontificale. 3. s. m. a. La messa pontificale: partecipare al p.; domenica il vescovo celebrerà il p. nel duomo. b. Locuzioni: in (abito) p., in gran p., in abito solenne, con le insegne vescovili. c. Libro liturgico contenente le formule per l’amministrazione dei sacramenti e dei sacramentali riservati al vescovo e agli altri prelati e sacerdoti che ne hanno la facoltà (oggi è ancora in uso il p. romano, nella forma approvata nel 1596 da Clemente VIII, successivamente ritoccato dai varî pontefici, e ripubblicato in seguito alla riforma promossa dal Concilio Vaticano II). ◆ Avv., letter., pontificalménte, con gli abiti e le insegne pontificali, o, più genericam., con paramenti solenni, in forma solenne: venne tutto il capitolo del duomo in processione, a croce alzata, e vestiti pontificalmente (Manzoni, in Fermo e Lucia III, cap. VIII); fig., con atteggiamento o in tono grave, sostenuto, con aria d’importanza: era uso riposarsi più ore ... conversando, un po’ pontificalmente, tra un cerchio di vecchi amici e di giovani ammiratori e discepoli (Soffici).