ponticello
ponticèllo s. m. [dim. di ponte]. – 1. Genericam., piccolo ponte per l’attraversamento di strade, ferrovie, canali, fiumi e sim.; può essere costruito in legno, oppure essere costituito da una volta di muratura a sesto pieno o leggermente ribassato, o anche da un impalcato di cemento armato appoggiato a piedritti laterali di muratura. 2. a. Elemento degli strumenti ad arco, consistente in un’assicella di legno traforata e arcuata che, appoggiata sul piano armonico, ha la funzione di sorreggere le corde, che passano entro apposite tacche, e tenerle a conveniente altezza sopra la tastiera, comunicandone insieme le vibrazioni alla cassa. Sul ponticello, didascalia che prescrive l’esecuzione di un passo o di un gruppo di note con l’arco vicino al ponticello, il che modifica notevolmente il suono rendendolo più aspro. b. Negli strumenti a tastiera, striscia di legno che sostiene le corde a poca distanza dalle due estremità del punto in cui sono fissate. 3. In alcuni tipi di impugnatura della spada o della sciabola, parte composta da uno o più archetti, fra la coccia e il pomo; è detta anche guardamano o guardia. È sinon. di guardamano anche nelle armi da fuoco portatili. 4. Parte della montatura degli occhiali che unisce tra loro i due cerchi entro i quali sono racchiuse le lenti. 5. In elettrotecnica, collegamento (per lo più mobile) utilizzato per cortocircuitare due punti di una rete elettrica.