pomellato
agg. [der. di pomello, con prob. influenza del fr. pommelé (con gli stessi sign.), der. di pomme «pomo»]. – Detto del mantello del cavallo (e del cavallo stesso), grigio oppure bianco con macchie rotondeggianti, più chiare o più scure dello sfondo: un leardo p.; guardava un cavallo storno p. che girava a suon di musica (Sanminiatelli); anche sostantivato: due bei pomellati. Talora usato in senso estens., d’altre cose chiazzate in modo simile: marmo p. (anche assol. pomellato, s. m.), con macchie arrotondate, dello stesso colore del campo; spec. nel linguaggio letter. e poet.: guarda le mie braccia p. d’azzurro e di viola! (D’Annunzio); il cielo si oscura, nereggia p. di bianche nubi (Comisso).