polverizzare /polveri'dz:are/ [dal lat. tardo pulverizare, der. di pulvis -vĕris "polvere"]. - ■ v. tr. 1. a. [ridurre una sostanza solida in polvere: p. la pietra] ≈ sfarinare. b. (estens.) [ridurre una sostanza solida in frammenti minutissimi] ≈ frantumare, macinare, Ⓣ (farm.) porfirizzare, ridurre in polvere, sbriciolare, sminuzzare, triturare. c. (estens.) [mandare in frantumi: l'esplosione ha polverizzato i muri delle case] ≈ disintegrare, sbriciolare. d. [dare fondo a un patrimonio] ≈ dilapidare, dissipare, (fam.) fare fuori. 2. (estens.) [ridurre un liquido in goccioline molto minute] ≈ atomizzare, nebulizzare, vaporizzare. 3. (fig.) [superare, scavalcare in modo evidente: p. un record] ≈ annientare, disintegrare, distruggere, mandare in frantumi. 4. [cospargere di sostanza in polvere: p. le frittelle con lo zucchero] ≈ spolverare, spolverizzare. ■ polverizzarsi v. intr. pron. 1. [ridursi in polvere, in minutissimi pezzi] ≈ disintegrarsi, sgretolarsi. 2. (fig.) [andare perduto, distrutto: lo stipendio si è polverizzato in pochi giorni] ≈ annientarsi, consumarsi, dissolversi, sparire, volatilizzarsi.