polveri sospese
loc. s.le f. pl. Polveri presenti in sospensione nell’atmosfera, composte da sostanze altamente inquinanti. ◆ Desta allarme in Italia il bilancio dell’inquinamento urbano. Secondo il primo rapporto Oms-Anpa, presentato ieri a Roma, muoiono dieci persone al giorno a causa dei tanti inquinanti presenti nell’aria, come monossido di carbonio, biossido di azoto, biossido di zolfo, ozono, benzene, e polveri sospese. (Sole 24 Ore, 21 giugno 2000, p. 25, Norme e Tributi) • secondo il Campidoglio, si sono ottenuti risultati su più fronti: «Questa esperienza ha avuto un significativo effetto anche sull’abbattimento delle concentrazioni delle polveri sospese. Purtroppo non si è ottenuto un risultato tale da farci rientrare nei limiti, ma è stato comunque un buon risultato» [Mario Di Carlo intervistato da Alessandro Capponi]. (Corriere della sera, 1° aprile 2004, p. 51, Cronaca di Roma) • Per quanto riguarda la qualità dell’aria, scrive Legambiente, «si potrebbe pensare che il riscaldamento domestico dia un apporto determinante all’inquinamento; in realtà l’aumento di polveri sospese dipende anche da altri motivi, collegati alla stratificazione dell’atmosfera che nei mesi freddi consente una limitata miscelazione dell’aria» (Stampa, 26 gennaio 2007, Aosta, p. 64).
Composto dal s. f. polvere e dal p. pass. e agg. sospeso, ricalcando l’espressione ingl. suspended dust.
Già attestato nel Corriere della sera dell’8 febbraio 1992, p. 42, Cronaca di Milano (Franco Ronchetti).