poltronanza
s. f. (spreg.) Condizione di chi trae beneficio dall’essere nullafacente, dal fatto di essere un poltrone. ♦ Già, per fortuna che ci penserà Giggino il bibitaro a procurare lavoro ai tanti disoccupati giovani grazie al reddito di poltronanza. (Gabriele86, Fatto Quotidiano.it, 31 agosto 2018, Forum) • L'unica soluzione è togliere le manovre di spesa così insensate come il reddito di poltronanza, e il pensionamento anticipato. Sia ben chiaro, anche a me andrebbe bene la pensione a 62 anni, ma temo che se andremo avanti così dovrò lavorare per mantenere tutti fino a 100 anni. (Giornale.it, 22 novembre 2018, Commenti) • Virginia Raggi sa che Roma – il più importante ente locale amministrato dai 5 Stelle – sarà il vero, grande laboratorio del reddito, che non deve apparire, come dicono i detrattori, «di poltronanza». Ecco perché la giunta della Capitale ha deciso di muoversi con largo anticipo, per farsi trovare pronta all’entrata in vigore della misura. (Lorenzo De Cioco, Messaggero.it, 31 gennaio 2019, Edicola). • “In Parlamento, tutte le forze politiche bipartisan dovrebbero rispettare il voto e concedere l’Autonomia. Tuttavia anche la sola maggioranza ha i numeri per approvare l’Autonomia del Veneto – puntualizza – così come si sono trovati i voti per il reddito di cittadinanza alias ‘poltronanza’. Non accetteremo quindi nessuna presa in giro su questo argomento. La procedura per l’ottenimento dell’Autonomia, come è già stato detto, si è perfezionata nell’esatto solco della Costituzione e deve quindi essere rispettata” [Stefano Casali] (Veronanews.net, 9 febbraio 2019, Politica).
Formato a partire dal s. m. poltrone con l’aggiunta del suffisso -anza.