politopo
polìtopo agg. e s. m. [comp. di poli- e gr. τόπος «luogo»]. – 1. agg. Propriam., che si trova o compare in più luoghi; in partic., in patologia cardiaca si dicono politope (o, anche, multifocali) le extrasistoli insorgenti in diverse parti del miocardio e che nell’elettrocardiogramma si manifestano come polimorfe (v. polimorfo, nel sign. 3 a). 2. s. m. In matematica, estensione a uno spazio n-dimensionale, con n > 3, delle nozioni di poligono nel piano (2 dimensioni) e di poliedro nello spazio ordinario (3 dimensioni); si tratta di un ente astratto, non rappresentabile graficamente; ne è un esempio l’ipercubo.