politometro
s. m. 1. Metodo per calcolare la differenza della ricchezza posseduta dai politici e dai funzionari pubblici dall'atto della loro nomina al momento in cui si effettua il calcolo. 2. Sistema per esprimere il proprio gradimento verso un politico candidato a qualche carica. ◆ Vorrei integrare la proposta del redditometro con il "politometro". Uno strumento che valuti la differenza tra ricchezza posseduta dai politici e dai funzionari pubblici dall'atto della loro nomina nell'arco degli ultimi vent'anni. Non è difficile realizzare un'applicazione che faccia la differenza tra patrimonio attuale (P2), patrimonio iniziale (P1) più il reddito ufficialmente percepito nel periodo (C). Quindi il risultato, che chiameremo Z, sarà dato da Z = P2 - (P1 + C). Se Z sarà superiore a 0, escludendo partite straordinarie come eredità o vincite al Superenalotto, la differenza dovrà essere restituita alle casse dello Stato con l'aggravio fiscale del 60%. (Beppe Grillo, Beppegrillo.it, 20 novembre 2012) • [tit.] Politometro delle primarie / Scopri il candidato più vicino / Qual è il candidato alle primarie del centrosinistra più vicino alle tue posizioni? Scegli l'affermazione che più ti convince sugli otto temi proposti e scopri la tua posizione. (Repubblica.it, novembre 2013, Speciale Primarie PD) • 218.729 euro. È il risultato del mio “politometro”, neologismo scelto da Beppe Grillo per definire lo strumento che valuti la differenza tra ricchezza posseduta dai politici dall’atto della loro nomina ad oggi. (Mario Staderini, Fatto Quotidiano.it, 20 febbraio 2013, blog).
Composto dal s. polit(ica) con l'aggiunta del confisso -metro.