politica-politicante
(politica politicante), loc. s.le f. La politica dei politici di professione. ◆ La telematica, abbattendo barriere e distanze, offre una piazza virtuale immensa. Rende forse visitabile l’utopia di una città ideale in parte governata senza governanti. Sembra una favola elettronica, ma al progetto di una milanese «città ideale» da anni lavora intorno a un architetto autorevole e geniale, Guglielmo Mozzoni, un piccolo gruppo di appassionati, estranei alla politica politicante. (Gaspare Barbiellini Amidei, Corriere della sera, 18 marzo 2001, p. 45, Cronaca) • per una parte significativa del movimento sindacale le preoccupazioni venivano da altri termini dell’art. 1, e precisamente da «organizzare e disciplinare». Essi sembravano tradire intenti verticistici, autoritari, una concessione alla politica politicante, come fu detto già allora. (Luciano Gallino, Repubblica, 18 settembre 2005, p. 41, La domenica di Repubblica) • «sarà un grande partito di parrucconi anche questo. Ed evviva! Silvio [Berlusconi] non licenzia i coordinatori. Li promuove a dirigenti, li fa diventare veri professionisti della politica. Di più, della politica-politicante. L’unica politica che è degna di esistere» [Livio Jannuzzi intervistato da Mario Ajello]. (Messaggero, 24 novembre 2007, p. 2, Primo piano).
Espressione composta dal s. f. politica e dal p. pres. e agg. politicante, ricalcando l’espressione fr. politique politicienne.
Già attestato nella Repubblica del 3 maggio 1984, p. 3 (Alberto Ronchey).
V. anche politique politicienne.