poligono1
polìgono1 s. m. e agg. [dal gr. πολύγωνον, comp. di πολυ- «poli-» e -γωνον «-gono», lat. tardo polygōnum]. – 1. Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale (v.) chiusa non intrecciata; i segmenti sono detti lati del p., i loro estremi vertici del p.; gli angoli formati da due lati consecutivi sono gli angoli (o più precisamente gli angoli interni) del poligono. A seconda del numero dei lati (che è uguale al numero dei vertici e al numero degli angoli), un poligono è detto triangolo, quadrilatero, pentagono, ecc. P. regolare, poligono che ha tutti i lati uguali e tutti gli angoli uguali (per es., il trangolo equilatero e il quadrato); p. stellato, poligono che richiama nella forma una stella o, più precisamente, poligono che si ottiene a partire da un poligono regolare costruendo, esternamente a esso, triangoli isosceli uguali aventi come basi i varî lati del poligono (v. poligonale). 2. Per estens., con riferimento a una disposizione più o meno simile a quella dei lati di un poligono: a. Il tracciato in pianta di un’opera di fortificazione che, fin dall’antichità, ebbe normalmente andamento poligonale, con la cinta munita ai vertici di torri, spesso intercalate anche nei tratti rettilinei, e che dal sec. 15°, con l’affermarsi delle armi da fuoco e delle artiglierie, fu arricchita di grossi e bassi torrioni, fino a giungere all’adozione di poligoni stellati e di tracciati bastionati, soprattutto allo scopo di eliminare, nella difesa di torrioni contigui, gli angoli morti delle artiglierie in quanto la nuova forma a più punte contigue assunta dalla cinta fortificata consentiva di colpire l’assalitore con un efficace tiro incrociato. b. P. di tiro, tratto di terreno ben delimitato e predisposto per l’esecuzione di tiri a proiettili con armi da fuoco portatili (tiro a segno): in tale caso vi sono varie linee di tiro che fanno capo a un robusto terrapieno (parapalle) o ad altro ostacolo naturale dinanzi al quale vengono disposti i bersagli, mentre un recinto costituito da un alto muro e altri opportuni dispositivi di sicurezza impediscono la proiezione all’esterno delle pallottole, anche in caso di anormali rimbalzi; può essere anche destinato al tiro delle artiglierie, e allora comprende una vasta area di terreno, prescelta in zone poco abitate e munita di un recinto di sicurezza accuratamente vigilato. c. Per analogia del sign. prec., base di lancio di missili: p. astronautico o spaziale, lo stesso che base spaziale o cosmodromo. d. In anatomia, p. arterioso di Willis, circolo arterioso impari e mediano, situato sulla faccia inferiore dell’encefalo e costituito dalla confluenza delle arterie carotidi interne e delle cerebrali posteriori. 3. agg., non com. Poligonale: le cupole si possono fare a base circolare, ovale o poligona (Mascheroni); il palazzo tocca il sole e le nubi con la fronte poligona (E. Cecchi).