poliamoroso
agg. Proprio, caratteristico del poliamore; che pratica il poliamore. ◆ La tendenza equivale alla pratica, o alla possibilità, d'intrattenere molti rapporti intimi simultaneamente, con la consapevolezza e il consenso delle parti coinvolte. Spunto notevole per il nostro viaggio nella fedeltà, il poliamore provoca gioie e assilli, testimoniati dagli estenuanti trascorsi personali della stessa Janet, sposata con Edward e poliamorosa come il coniuge. (Leonetta Bentivoglio, Repubblica.it, 27 agosto 2014, Scienze) • Insomma, è una questione di regole. Quella principale della monogamia è semplice: un solo partner per ogni persona. Una relazione non monogama, invece, può essere tante cose diverse e avere regole anche molto differenti. Regole (ed esperienze) sono infatti uno dei principali temi di discussione delle comunità poliamorose italiane. Sviluppatesi nelle principali città italiane negli ultimi anni, riuniscono le persone che vivono relazioni aperte ma etiche, i cui capisaldi sono la consapevolezza e il consenso di tutte le parti coinvolte. (Greta Sclaunich, 27esimaora.corriere della sera.it, 18 maggio 2017, Sesso e amore) • Se una volta era “two is meglio che one”, oggi la faccenda si complica e diventa ufficiale. In Colombia tre uomini hanno detto “sì”: è il primo matrimonio che sancisce l’inizio di una famiglia poliamorosa. Il trio ha firmato davanti ad un notaio di Medellin e nel documento si legge: «Desideriamo concordare un regime patrimoniale sulla base di una relazione a tre, a conferma che le persone possono stare insieme a prescindere dal loro colore, status, sesso, razza, credo religioso e appartenenza etnica. Questo non è vietato dal diritto internazionale né dalla legge in Colombia». (Rachele Grandinetti, Messaggero.it, 13 giugno 2017, Società).
Composto dal confisso poli- aggiunto all’agg. amoroso; da confrontare col fr. del fr. polyamoureux.